Archivio News

"Niente teste di cazzo" non è soltanto il (pio) desiderio degli italiani di liberarsi di personaggi della politica che da tempo dovrebbero essere in galera, è anche il bellissimo libro di James Kerr che in questi giorni di forzata permanenza a casa sta tenendo compagnia a Milko Pace, responsabile tecnico del settore femminile della Cosma Vela Ancona. Il libro parla degli All Blacks, la squadra più forte di sempre.

Invece, sul suo podio personale dei campioni italiani di tutti i tempi, Milko mette "sul gradino più alto Yuri Chechi, che ho avuto anche la fortuna di conoscere, poi Federica Pellegrini che con le sue gesta ha contribuito anche ad elevare all'ennesima potenza l'immagine dello sport al femminile, e infine Giovanna Trillini, segnalazione un po' di parte perchè è della mia terra".

Ad Ancona, in tempi normali, Milko e suo fratello Igor vivono gran parte della giornata nella piscina del Passetto, impianto di cui sono anche i gestori. Da quando è cominciato il periodo dell'emergenza, invece, Milko è stabilmente nella sua abitazione di Varano, una frazione di Ancona, in ottima compagnia: sua moglie Cristiana e i figli Christian e Davide, rispettivamente anni 20 e 17, che hanno preferito il calcio alla pallanuoto, da sempre fonte quotidiana di soddisfazioni per i Pace (la Vela Ancona è una delle più belle realtà italiane) e oggi motivo di preoccupazione: "Sono preoccupato - spega Milko - perchè quando questo maledetto virus si farà da parte ci sarà il rischio che tante società medio-piccole non riusciranno a ripartire, soprattutto se le piscine non potranno essere aperte nei mesi estivi, fonte primaria di sopravvivenza grazie anche alla balneazione".

Il tecnico marchigiano spera che la boccata d'ossigeno possa arrivare da aiuti istituzionali, e in primo luogo "contributi governativi, la sospensione del pagamento delle utenze e dei canoni di locazione degli impianti e una legge che preveda agevolazioni fiscali per quelle aziende che sostengono lo sport con le sponsorizzazioni".

Bisogna sperare e aspettare. Cercare di far trascorrere il tempo chiusi in casa (Milko esce solo per andare a fare la spesa una volta alla settimana) è ormai l'unico obiettivo di gran parte degli italiani. I maschi si piazzano in cucina mettendo a repentaglio la pazienza delle mogli, ma il tentativo di trasformarsi in Cracco o Cannavacciuolo non fa parte dell'attuale modus vivendi di Milko Pace: "Io in cucina non ci vado mai, non so fare assolutamente nulla. Io mangio soltanto, e di questi tempi anche troppo: non sono andato a guardare cosa dice la bilancia ma temo che il responso non sia particolarmente favorevole".

Il tecnico della Vela Ancona femminile, invece, guarda abbondantemente la televisione "a trecentosessanta gradi: serie tv, film (l'ultimo è stato Braveheart), programmi d'intrattenimento e ovviamente i vari organi d'informazione. Il tutto inframmezzato da qualche partita a burraco e dalle telefonate con il mondo della pallanuoto, a cominciare da mio fratello Igor e dalle mie atlete".

Finale con un post scriptum: "Se potessi allargare quel podio di campioni e metterci anche una squadra, non avrei dubbi: il Settebello di Rudic. Quello che ha fatto dal 1992 al 1995 è irripetibile".

 

 

 

Sarà un colpo tremendo per molte società che gestiscono le piscine. Serve urgentemente un piano di aiuti concreto e consistente per far fronte ad una calamità economica senza precedenti nel mondo della Pallanuoto e dello sport acquatico in generale. Mi auguro che qualcuno ai vertici si faccia carico di risolvere questa disgrazia perché, in caso contrario, dovremo piangere molte bandiere che verranno ammainate.

 

Buongiorno condivido ciò che è stato detto da Milko Pace Inoltre credo che debba essere fatto ancora di più dalle istituzioni e dalla Fin Lo sport è fondamentale per la crescita anche sociale dei ragazzi pertanto credo che bisogna arrivare ad aiuti concreti Si dovrebbe valutare da parte della fin di escludere per almeno un anno costi di iscrizione fideiussioni ai campionati di tutti le categorie