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Migliaccio: "A Felugo l'Oscar alla carriera"

  Pubblicato il 30 Set 2116  13:00
A TU PER TU CON... ANTONIA MIGLIACCIO
 
Luogo di nascita: Napoli
Data di nascita: 12 ottobre 1993
Segno zodiacale: bilancia
Studi: frequenta la facoltà di Economia aziendale
Hobby: cinema
Altri sport praticati: calcio, tennis, pallavolo
Attore preferito: Patrick Dempsey
Attrice preferita: Jennifer Aniston
Ultimo libro letto: "L'arte di correre sotto la pioggia"
Piatto preferito: calamarata
 
***
Le piace molto il cinema al capitano della Carpisa Yamamay Acquachiara: "Il mio sogno è farmi una saletta cinematografica in casa mia. Vedo di tutto, Notte degli Oscar compresa".
E per la categoria pallanuoto the winner is... "Maurizio Felugo. Gli do di corsa l'Oscar per la carriera e per la bravura. A me piacciono i registi, quelli che gestiscono il gioco, e Felugo era inimitabile. Il più bravo di tutti oggi? Aicardi, non sbaglia una partita".
Le piace il calcio "e gioco a calcetto con le amiche". E anche lì viene a piovere se Tonia mette una palla in porta "perchè non ci provo proprio. Mi piace costruire il gioco, non finalizzarlo". E poichè è tifosa del Napoli, il suo giocatore preferito non poteva essere che "Hamsik. Orchestratore straordinario, grande visione di gioco, semplice e geniale nello stesso tempo. Ed è calmo, tranquillo, esattamente come non lo sono io".
Non si direbbe. Nè guardandola nè ascoltandola. Ma se lo dice lei... E comunque ecco come si autodefinisce Tonia Migliaccio: "Se vogliamo, la parte migliore di me è la disponibilità al dialogo. Quella peggiore è che sono un po' permalosa: se mi viene fatta qualche critica, ci metto un po' di tempo per accettarla, ci devo pensare su".
Non ci pensa nemmeno un attimo a rispondere, invece, quando le chiediamo: se ne avessi la possibilità, cosa cambieresti nel mondo? Risposta: "Il mondo. Oggi viviamo in un mondo completamente sbagliato".
Figuriamoci quello della pallanuoto... E, sempre per rimanere nel mondo del cinema, diamo a Tonia la possibilità di assegnare il suo "Razzie Award", l'anti-Oscar: "Lo do a chi dovrebbe fare qualcosa per la pallanuoto e non lo fa".
Stiamo parlando dei piani alti, è chiaro. Quelli che l'Acquachiara frequentava due anni fa nel campionato di A2: "Quella promozione è indimenticabile, la ricordo come se fosse ieri. Ci ho messo tanto, tantissimo a realizzare che avevamo fatto qualcosa d'importante, qualcosa che non era mai riuscita fino a quel momento a nessuna squadra napoletana. Sapete quando ho cominciato a realizzare? Quando a Padova ho visto la palla al centro nella nostra prima partita di A1".
Oggi alcune delle protagoniste di quella storica promozione hanno lasciato l'Acquachiara. La prima è stata Roberta Tortora, che è andata allo Sporting Flegreo. "E che già mi manca tanto, come Sara Centanni che ha scelto di andare a giocare a Bologna, come tutte le altre che non sono più con noi".
A proposito di Roberta Tortora, a Tonia viene in mente un ricordo particolare: "Eravamo in B, tanto tempo fa. Andammo a giocare in pullman a Potenza e tornammo a casa senza di lei e senza Gabriella De Magistris. Le piantammo là, non mi ricordo perchè, ma è andata proprio così".
Mario Corcione

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