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Il Posillipo vince la più bella edizione del Memorial D'Angelo

  Pubblicato il 13 Set 2116  09:57
Lassù Enzo D'Angelo si è divertito nell'assistere alla più bella edizione del suo Memorial, organizzato dalla Famiglia D'Angelo nelle acque del porticciolo di Baia. Location fantastica, tanta gente ad assistere alle partite e alla commemorazione, durante la quale è stata scoperta la lapide con la quale il Comune di Baia ha intitolato ad Enzo una parte del porticciolo.
Il torneo si è svolto con le vecchie regole (niente tiro diretto da oltre cinque metri, corner anche in seguito alla deviazione dei difensori) e con partite dalla durata ridotta (due tempi da 15' non effettivi). Sono dettagli: qualsiasi formula fosse stata scelta, il torneo sarebbe riuscito ugualmente alla grande per la cura e l'amore che la Famiglia D'Angelo ha messo nella sua organizzazione.
 
CLASSIFICA FINALE: Posillipo 6; Canottieri Napoli 3; Acquachiara 0
 
ACQUACHIARA-CANOTTIERI NAPOLI 6-7 (3-4; 3-3)
Carpisa Yamamay Acquachiara: Cicatiello, Barroso, Cupic 2, Steardo, Ciardi, Del Basso, Lanzoni, Sanges, Lapenna F. 3, Tozzi 1, Caccavale, Addeo, Confuorto. All. Porzio.
Canottieri Napoli: Vassallo, Buonocore, Lanfranco M., Giuliano, Giorgetti 3 (2 rig.), Borrelli, Dolce 2, Tartaro, Gitto M. 1, Lanfranco J. Baraldi 1, Esposito, Vassallo. All. Massa.
Arbitri: Barletta e Gomez.
BAIA - E' di Milan Cupic, il mancino serbo dell'Acquachiara, il primo gol del Memorial D'Angelo e della stagione 2016-17. Arriva in superiorità numerica, dopo pochissimi secondi di gioco. Federico Lapenna raddoppia alla "Enzo D'Angelo", deviando il pallone alle spalle del bravo Vassallo.
Il giovane Cicatiello, che tra i pali dell'Acquachiara sostituisce l'infortunato Lamoglia, è bravissimo su una conclusione ravvicinata di Baraldi, ma ci pensa Giorgetti (ottimo il suo esordio nella Canottieri) a sistemare le cose in casa giallorossa (2-2) con una doppietta.
L'Acquachiara sbaglia un rigore, arriva anche la doppietta di Dolce (molto bello il suo primo gol da fuori) e la Canottieri Napoli effettua il sorpasso (2-4). Inizia l'inseguimento biancazzurro, che si conclude nella seconda parte di gioco con il 5-5 di Tozzi in superiorità. L'ex Matteo Gitto ribadisce il vantaggio giallorosso, Federico Lapenna (il migliore dei suoi assieme a Cupic) rimette la gara in equilibrio (6-6), ma Baraldi conquista un penalty che Giorgetti trasforma nella rete della vittoria.
Gara molto equilibrata, decisa da un episodio, ma è legittimo il successo giallorosso. Nell'Acquachiara mancavano, oltre a Lamoglia, il canadese Robinson e il vice campione olimpico Krapic, presente a Baia ma ovviamente ancora a corto di condizione per le vacanze post Olimpiadi. Nella Canottieri Napoli, oltre al tecnico Paolo Zizza, erano assenti Campopiano, Di Martire e Maccioni, tutti impegnati in Olanda nei campionati europei Under 19, e il convalescente Baviera. Assente, ma soltanto in formazione, Alessandro Velotto, festeggiatissimo dai numerosi appassionati presenti al Memorial.
 
ACQUACHIARA-POSILLIPO 4-13 (0-7; 4-6)
Carpisa Yamamay Acquachiara: Cicatiello, Barroso, Cupic 2, Steardo, Ciardi 1, Del Basso, Lanzoni, Sanges, Lapenna F. 1, Tozzi, Caccavale, Addeo, Confuorto. All. Porzio.
Robertozeno Posillipo: Negri, Cuccovillo 2, Rossi, Silvestri, Ricci, Foglio, Renzuto Iodice 3, Subotic 4, Vlachopoulos 1, Marziali 3, Saccoia, Iodice, Sudomlyak, Santini. All. Occhiello.
Arbitri: Barletta e Guarracino.
BAIA - Anche il Posillipo si presenta al Memorial D'Angelo in formazione rimaneggiata (non ci sono Klikovac e Dervisis), ma le assenze non si avvertono in acqua e la squadra di Occhiello si aggiudica nettamente e facilmente questa gara, anche perchè l'Acquachiara paga l'handicap di dover giocare due partite dietro l'altra praticamente senza interruzione.
Dopo un rigore fallito da Cupic (palo), Renzuto apre le marcature in controfuga. Raddoppia Cuccovillo con l'uomo in più, Vlachopoulos fa tris, lo stesso Renzuto cala il poker (0-4). La partita diventa terribilmente in salita per la Carpisa Yamamay, che non riesce ad opporre resistenza. La squadra di Occhiello dilaga e chiude la prima frazione con un rotondo 0-7. La gara praticamente finisce qui. Da segnalare nella seconda frazione un altro rigore sbagliato dall'Acquachiara: 3 errori su 3 in due partite.
 
CANOTTIERI NAPOLI-POSILLIPO 5-8 (3-4; 2-2)
Canottieri Napoli: Vassallo, Buonocore, Lanfranco M., Giuliano, Giorgetti 2 (1 rig.), Borrelli 1, Dolce, Tartaro, Gitto M. 1, Lanfranco J. Baraldi, Esposito 1, Vassallo. All. Massa.
Robertozeno Posillipo: Negri, Cuccovillo 1, Rossi, Silvestri, Ricci, Foglio 2, Renzuto Iodice, Subotic 3, Vlachopoulos 2, Marziali, Saccoia, Iodice, Sudomlyak, Santini. All. Occhiello.
Arbitri: Gomez e Guarracino.
BAIA - Il derby tra Canottieri Napoli e Posillipo decide il Memorial D'Angelo a favore dei rossoverdi, che succedono nell'albo d'oro all'Acquachiara. Subotic, già protagonista di un poker contro la Carpisa Yamamay, si presenta alla grande anche in questo match con un gran gol da fuori e con una rete in controfuga (0-2). Vassallo con una bella parata gli nega il tris, ma anche Negri è molto bravo tra i pali rossoverdi e permette alla squadra di Occhiello di fare ugualmente il terzo gol (con Foglio) senza subirne alcuno.
La Canottieri Napoli però non ci sta e accorcia le distanze (2-3) con Esposito, ben servito da Buonocore, e con un tap-in vincente di Borrelli. Il momento felice dei giallorossi, però, viene spezzato da un gran gol di Vlachopoulos (2-4). E' altrettanto bella la palomba vincente di Subotic, che riporta il Posillipo a +3 (3-6). Giorgetti prova ricucire lo strappo, Vlachopoulos lo allarga nuovamente (4-7) e fa capire chiaramente in quale bacheca andrà il trofeo che la Famiglia D'Angelo ha messo in palio per questo bellissimo Memorial.
 
INTERVISTA CON GAETANO DEL GIUDICE
E' passata interamente nelle mani della Famiglia D'Angelo quest'anno l'organizzazione del torneo, che nelle precedenti edizioni è stato ospitato in tutte le piscine napoletane che hanno visto Enzo protagonista come giocatore e come allenatore: Molosiglio, Monterusciello, Scandone, Mostra d'Oltremare. Stavolta, ed è la prima volta, si è giocato in mare. "Si è giocato dove lui avrebbe voluto, davanti a casa sua", sottolinea Gaetano Del Giudice, allenatore del Css Verona femminile e nipote di Enzo. "Si è giocato con le vecchie regole, quelle della pallanuoto che piaceva a lui", aggiunge Del Giudice. Niente tiro diretto da oltre cinque metri, corner dopo la deviazione del difensore.
Un ricordo di Enzo? Gaetano Del Giudice sceglie un aneddoto divertente: "Un giorno segnò un gol del tutto particolare. Il portiere avversario aveva in mano il pallone, Enzo fischiò, lui abboccò e gli consegnò il pallone, che mio zio scaraventò in rete. L'arbitro, però, non ci cascò e annullò il gol. Oggi giocatori come lui? No, non c'è nessuno che gli assomigli, anche perchè è cambiato il modo di giocare. Come furbizia sì, uno c'è che mi ricorda Enzo: Alessandro Velotto".
Mario Corcione
 
 

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