Archivio News
A1 Maschile
Semifinali scudetto, Telimar-AN Brescia 7-12: i lombardi piazzano il break decisivo nel terzo quarto
Pubblicato il 12 Mag 2121 18:19
TELIMAR PALERMO-AN BRESCIA 7-12(Parziali: 3-3 0-1 1-4 3-4 )
TELIMAR PALERMO: Nicosia, Del Basso 1, Galioto, Di Patti, Occhione D., Vlahovic 1, Fabiano 1, Marziali 2, Lo Cascio F. 1, Damonte, Lo Dico 1, Migliaccio, Washburn. All. Baldineti
AN BRESCIA: Del Lungo, Dolce 1, Presciutti 1, Lazic 1, Jokovic 2, Nikolaidis, Renzuto Iodice 2, Cannella 1, Alesiani 1, Vlachopoulos 2, Di Somma 1, Gitto, Gianazza. All. Bovo
Arbitri: Petronilli e Gomez
Note: Usciti per limite di falli Damonte (T) e Di Patti (T) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Telimar 1/4 e AN Brescia 6/13 + un rigore.
Dopo aver conquistato uno storico terzo posto in Coppa Italia la settimana scorsa il Telimar Palermo si rituffa in acqua per vivere una nuova importante tappa dello straordinario percorso di crescita compiuto dal sodalizio guidato da Marcello Giliberti. Il club dell’Addaura ospita infatti alla Comunale l’AN Brescia nell'incontro valevole per la gara 1 delle semifinali scudetto.
La formazione lombarda rispetta appieno il pronostico e si aggiudica l'incontro con il punteggio di 12-7 mettendo così una seria ipoteca sulla conquista della finalissima. A decidere le sorti di un confronto che nei primi sedici minuti si sviluppa sui binari di un sostanziale equilibrio, 4-3 per i leoni lo score all’intervallo lungo, il perentorio 4-1 con cui la compagine ospite, brava ad alzare il livello dell’intensità difensiva per mantenere inviolata la propria porta per oltre quindici minuti, scava il solco decisivo nel corso della terza frazione di gioco, break aperto dalle superiorità concretizzate da Lazic e Christian Presciutti.
Pesa come un macigno sulla prestazione dei padroni di casa che, in ogni caso, escono dall'acqua a testa alta la prematura uscita di Luca Damonte che commette già nei primi otto minuti due falli gravi limitando così drasticamente il suo minutaggio per poi abbandonare definitivamente la contesa nel terzo parziale.
Nonostante non possano contare sul loro elemento di maggior tasso tecnico i ragazzi allenati da Baldineti, sostenuti da una prova eccellente di Nicosia soprattutto nella parte iniziale del confronto, non demordono e continuano a cercare il gioco dando il massimo in ogni azione al cospetto di una rivale che sospinta dai suoi fuoriclasse, due reti a testa per Vlachopoulos e Jokovic, scende in acqua decisa a conquistare l'intera posta in palio.
La formazione lombarda rispetta appieno il pronostico e si aggiudica l'incontro con il punteggio di 12-7 mettendo così una seria ipoteca sulla conquista della finalissima. A decidere le sorti di un confronto che nei primi sedici minuti si sviluppa sui binari di un sostanziale equilibrio, 4-3 per i leoni lo score all’intervallo lungo, il perentorio 4-1 con cui la compagine ospite, brava ad alzare il livello dell’intensità difensiva per mantenere inviolata la propria porta per oltre quindici minuti, scava il solco decisivo nel corso della terza frazione di gioco, break aperto dalle superiorità concretizzate da Lazic e Christian Presciutti.
Pesa come un macigno sulla prestazione dei padroni di casa che, in ogni caso, escono dall'acqua a testa alta la prematura uscita di Luca Damonte che commette già nei primi otto minuti due falli gravi limitando così drasticamente il suo minutaggio per poi abbandonare definitivamente la contesa nel terzo parziale.
Nonostante non possano contare sul loro elemento di maggior tasso tecnico i ragazzi allenati da Baldineti, sostenuti da una prova eccellente di Nicosia soprattutto nella parte iniziale del confronto, non demordono e continuano a cercare il gioco dando il massimo in ogni azione al cospetto di una rivale che sospinta dai suoi fuoriclasse, due reti a testa per Vlachopoulos e Jokovic, scende in acqua decisa a conquistare l'intera posta in palio.
Comunicato Stampa Telimar Palermo
Esce sconfitto, ma a testa alta, il TeLiMar nell’andata delle Semifinali play off Scudetto contro il Brescia. Alla Piscina Olimpica Comunale di Palermo finisce 7-12, con gli uomini di Baldineti capaci di tenere testa ai leoni bresciani per quasi tre tempi. L’equilibrio in vasca viene rotto solo nella seconda metà del terzo parziale, con gli uomini di Bovo che, complice l’uscita per limite di falli del regista palermitano Damonte, danno una sterzata al match e si portano sul +4. Nell’ultimo quarto, però, il Club dell’Addaura non demorde e risponde colpo su colpo, dando prova di grande concentrazione.
Pronti, via ed è subito Brescia con Vlachopoulos che sblocca il risultato su uomo in più. Il TeLiMar c’è e risponde con Lo Dico, poi gli ospiti si portano sul doppio vantaggio momentaneo, grazie alle reti di Jokovic e Dolce, ma Marziali a uomini pari e Vlahovic in superiorità riportano l’equilibrio alla fine di un primo tempo che vede il mancino di casa, Luca Damonte, già con due falli.
Secondo tempo avaro di reti, con entrambe le difese guidate dai due portieri del Settebello, Nicosia per il TeLiMar e Del Lungo per il Brescia, molto attente. Il parziale, però, è di 1-0 per gli ospiti, che vanno in vantaggio sul 3-4 con Alesiani abile a sfruttare l’uomo in più.
Nel terzo tempo, il Brescia prova ad allungare con Lazic e Presciutti, entrambi in superiorità numerica. In occasione del goal del 3-6, ad uscire è Damonte, al suo terzo fallo di giornata. Persa una pedina importante, il Club dell’Addaura non si dà per vinto e accorcia le distanze con un tiro potente di Del Basso, ma i lombardi, prima con Di Somma in superiorità, poi trasformando a 4” dal termine un rigore per un fallo, anche in questo caso l’ultimo, del vicecapitano Di Patti, si portano sul 4-8.
Prosegue il break positivo per il Brescia, che va a segno con Jokovic a uomini pari e con Renzuto in più per il 4-10. La zampata del capitano Lo Cascio su una perfetta pennellata di Galioto risveglia l’orgoglio dei palermitani. La risposta del Brescia non si fa attendere e arriva per mano di Vlachopoulos per il 5-11. Il Club dell’Addaura accorcia ancora con la prima rete stagionale di Fabiano, classe 2001 che oggi sostituisce un infortunato Giliberti, ma Cannella in controfuga non perdona. Manca ormai poco alla sirena finale, con le squadre stanche; giusto il tempo per Marziali di fissare il punteggio sul 7-12.
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Contro la corazzata Brescia, seconda forza del nostro Campionato, abbiamo giocato con grande dignità, onorando la vasca. Troppo carichi di espulsioni - 14 contro e soltanto 4 a favore - con il nostro regista Luca Damonte fuori per tre falli ad inizio terzo tempo, più di tanto non abbiamo potuto fare. Fra soli tre giorni ci aspetta gara 2 a Brescia; anche lì faremo del nostro meglio, anche al fine di automatizzare sempre più gli schemi di coach Baldineti in vista della finale, in cui giocheremo gara 1 già mercoledì 19. Oltre al mister, bravi tutti i miei ragazzi, che hanno speso tutte le loro energie per contenere il fortissimo Brescia. Abbiamo dimostrato di meritare questi play off Scudetto, che continueremo ad onorare con grande ardore, per continuare a lanciare il TeLiMar, la città di Palermo e l'intera Sicilia, sempre più in alto».
Pronti, via ed è subito Brescia con Vlachopoulos che sblocca il risultato su uomo in più. Il TeLiMar c’è e risponde con Lo Dico, poi gli ospiti si portano sul doppio vantaggio momentaneo, grazie alle reti di Jokovic e Dolce, ma Marziali a uomini pari e Vlahovic in superiorità riportano l’equilibrio alla fine di un primo tempo che vede il mancino di casa, Luca Damonte, già con due falli.
Secondo tempo avaro di reti, con entrambe le difese guidate dai due portieri del Settebello, Nicosia per il TeLiMar e Del Lungo per il Brescia, molto attente. Il parziale, però, è di 1-0 per gli ospiti, che vanno in vantaggio sul 3-4 con Alesiani abile a sfruttare l’uomo in più.
Nel terzo tempo, il Brescia prova ad allungare con Lazic e Presciutti, entrambi in superiorità numerica. In occasione del goal del 3-6, ad uscire è Damonte, al suo terzo fallo di giornata. Persa una pedina importante, il Club dell’Addaura non si dà per vinto e accorcia le distanze con un tiro potente di Del Basso, ma i lombardi, prima con Di Somma in superiorità, poi trasformando a 4” dal termine un rigore per un fallo, anche in questo caso l’ultimo, del vicecapitano Di Patti, si portano sul 4-8.
Prosegue il break positivo per il Brescia, che va a segno con Jokovic a uomini pari e con Renzuto in più per il 4-10. La zampata del capitano Lo Cascio su una perfetta pennellata di Galioto risveglia l’orgoglio dei palermitani. La risposta del Brescia non si fa attendere e arriva per mano di Vlachopoulos per il 5-11. Il Club dell’Addaura accorcia ancora con la prima rete stagionale di Fabiano, classe 2001 che oggi sostituisce un infortunato Giliberti, ma Cannella in controfuga non perdona. Manca ormai poco alla sirena finale, con le squadre stanche; giusto il tempo per Marziali di fissare il punteggio sul 7-12.
Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Contro la corazzata Brescia, seconda forza del nostro Campionato, abbiamo giocato con grande dignità, onorando la vasca. Troppo carichi di espulsioni - 14 contro e soltanto 4 a favore - con il nostro regista Luca Damonte fuori per tre falli ad inizio terzo tempo, più di tanto non abbiamo potuto fare. Fra soli tre giorni ci aspetta gara 2 a Brescia; anche lì faremo del nostro meglio, anche al fine di automatizzare sempre più gli schemi di coach Baldineti in vista della finale, in cui giocheremo gara 1 già mercoledì 19. Oltre al mister, bravi tutti i miei ragazzi, che hanno speso tutte le loro energie per contenere il fortissimo Brescia. Abbiamo dimostrato di meritare questi play off Scudetto, che continueremo ad onorare con grande ardore, per continuare a lanciare il TeLiMar, la città di Palermo e l'intera Sicilia, sempre più in alto».
Fotografia: Riccardo Giardina (TheShot.it)
Inviaci un tuo commento!