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Preliminary round scudetto Girone F: Rari Nantes Salerno- C.C.Ortigia 10-10

  Pubblicato il 14 Apr 2121  16:08
R.N. SALERNO-CC ORTIGIA 10-10(Parziali: 2-1 4-2 1-3 3-4 )

RN Nuoto Salerno: Santini, Luongo 3, Esposito 1, Sanges, Scotti Galletta (Cap.), Gallozzi,  Tomasic 1, Cuccovillo 1, Elez 3, Parrilli, Fortunato 1, Pica, Taurisano. Allenatore: Matteo Citro.
 
C.C. Ortigia: Tempesti, Cassia , F. Condemi, Rocchi, Di Luciano, Ferrero, Giacoppo (Cap) 2, Gallo, Mirarchi 2, Rossi 2, Vidovic 1, Napolitano 3, Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
 
Arbitri: Fabio Brasiliano (Camogli, GE) e Marco Piano (Genova)
 
Superiorità numeriche: SAL 4/10 + 3 rig; ORT 6/13.
 
Espulsioni definitive: Tomasic (S) nel 3° tempo e Fortunato (S) nel 4° tempo per raggiunto limite di falli.
 
Communicato Stampa Rari Nantes Salerno
La Rari Nantes Salerno inchioda l’Ortigia sul 10 pari. Un gol di Elez a 6” dalla fine evita la beffa
Mercoledì 14 aprile alla piscina Simone Vitale si è disputata la gara della prima giornata di ritorno della Fase d’Elite, girone F, che ha visto la Rari Nantes Salerno affrontare il forte Ortigia Siracusa. Gara che termina sul 10 pari, ma che ha visto i giallorossi disputare una grande partita e fermati da due ingenuità difensive e tanti fischi discutibili da parte della coppia arbitrale, decisamente non in giornata. Primi due quarti sontuosi da parte dei giallorossi, che mettono alle corde i siracusani, salvati dal solito Tempesti in più di una occasione. 2-1 e 4-2 i parziali, con i gol giallorossi messi a segno da Tmasic, Cuccovillo, Fortunato, Elez e doppietta di Luongo su rigore. Gara combattuta, ma ben interpretata dalla Rari in tutti i suoi uomini, che mister Citro ha sapientemente ruotato, tenendo sempre alto il ritmo.
Nella terza frazione la Rari scende in acqua più timorosa e ne approfitta l’Ortigia con i suoi uomini di punta, Mirarchi e Napolitano su tutti. In questa frazione inizia anche la confusione arbitrale, a partire dal terzo fallo grave fischiato a Tomasic, che priva la Rari del suo centro. Un quarto da dimenticare, durante il quale i siciliani accorciano il distacco imponendosi per 3-1. (gol di Esposito).
Nell’ultima frazione la gara è combattutissima, ma ancora alcune sviste danno il via alla rimonta dell’Ortigia che a 6 secondi dalla fine si trova avanti di una rete. Quando le speranze sembrano ridotte al minimo, Marko Elez tira fuori una delle sue bombe dalla distanza, alla quale anche Tempesti non può fare altro che inchinarsi. Finisce 10-10, con grande rammarico per i giallorossi, consci di aver disputato una grande gara, e che il pari è frutto soprattutto di sviste altrui.
Orgoglioso della prova dei suoi mister Citro: “Grande prestazione dei ragazzi, abbiamo dominato per larghi tratti la gara, poi nel finale, complici tre nostre gravi disattenzioni e qualche fischio molto opinabile, loro sono rientrati. Comunque grande merito ai ragazzi”.
Con questo parti l’Ortigia si è giocata una grossa chance di accedere alle semifinali scudetto.
Prossima gara in programma venerdì 30 aprile alle ore 19,30 a Brescia.
 
 Ufficio Comunicazione
 
 
Comunicato Stampa C.C.Ortigia

L'Ortigia viene fermata sul pari da un Salerno combattivo e deciso a fare bella figura. Una gara giocata male dai biancoverdi nei primi due tempi, con un ritorno veemente nel terzo e quarto parziale e la vittoria che sfuma nei secondi finali. Dopo il vantaggio iniziale di Giacoppo, l'Ortigia non punge in attacco e dà coraggio ai salernitani, che rimontano con le reti di Tomasic e poi di Luongo su rigore. Nel secondo parziale, ancora un rigore per il Salerno, con Luongo che realizza nuovamente. L'Ortigia risponde con Giacoppo, in superiorità, quindi due episodi accendono le proteste dei biancoverdi: prima un altro rigore a favore dei padroni di casa, con Tempesti che questa volta chiude la saracinesca, poi un dubbio controfallo fischiato all'Ortigia in ripartenza, con i campani che ne approfittano andando a segno con Cuccovillo. Fortunato allunga ancora, poi Rossi, con l'uomo in più, riporta l'Ortigia a meno due, ma sull'azione successiva è Elez a chiudere sul 6-3 prima dell'intervallo lungo. Nel terzo tempo, Salerno va a + 4 e per l'Ortigia sembra notte fonda. Ma gli uomini di Piccardo reagiscono  e risalgono la china: prima Mirarchi, su assist di Giacoppo, poi Napolitano e infine ancora Mirarchi, sempre su assist di Giacoppo, rimettono i biancoverdi in carreggiata (6-7). Nell'ultimo quarto arriva il sorpasso Ortigia, con l'uno-due di Napolitano e Rossi, ma Elez rimette in pari il match e Luongo, in superiorità, riporta avanti Salerno. I biancoverdi non mollano e con Vidovic e un bel gol di Napolitano rimettono la freccia. Purtroppo, però ci pensa Elez, con un tiro deviato dalla distanza ad agguantare il pari a 6 secondi dal termine. Un pari che compromette seriamente il cammino dei biancoverdi verso le semifinali scudetto.
 
Questo il  commento del tecnico dell'Ortigia, Stefano Piccardo, nel post partita: “Non sono soddisfatto della prestazione, soprattutto nei primi due tempi, che sono stati una catastrofe. Nella prima metà della gara, infatti, abbiamo regalato tre-quattro gol a uomini pari, poi alla fine abbiamo dovuto inseguire, mettendoci a zona M in difesa. Così siamo riusciti a rientrare e andare anche in vantaggio. Siamo passati da 7-3 per loro a 8-7 per noi, ma abbiamo speso troppo. Poi, abbiamo preso il gol del pareggio finale quando mancavano pochissimi secondi. Un tiro con più deviazioni... Noi quest'anno abbiamo la sfortuna di prendere gol così a pochi secondi dalla fine. Al di là dei nostri demeriti, infatti, anche oggi siamo stati poco fortunati. Abbiamo preso tre rigori contro, nei primi due tempi ci hanno anche fischiato alcune espulsioni discutibili. In ogni caso, quello che posso dire è che tutti quanti dobbiamo e possiamo fare di più e meglio".
 
Continua il momento negativo dell'Ortigia, che sembra avere qualche difficoltà a esprimere quella sicurezza e quella sfrontatezza messe in mostra nella prima fase della stagione: “Il problema è fondamentalmente mentale - afferma il coach biancoverde - perché non abbiamo fiducia in noi e si vede in tante situazioni. Sbagliamo conclusioni semplici, anche oggi abbiamo sbagliato tre palle facili dal palo. Ci manca fiducia in questo momento e dobbiamo ritrovarla".
 
Dopo questo pareggio, le semifinali scudetto sembrano allontanarsi notevolmente: “Sicuramente - conclude Piccardo  - il risultato di oggi compromette abbastanza il discorso Final Four, però abbiamo ancora due partite da giocare, possiamo ancora fare sei punti, è un momento delicato ma possiamo ancora farcela. Adesso l'indicazione per tutti deve essere quella che si lotta per ogni cosa fino alla fine".
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna - Tessera Ordine n° 136294
 
Credits: Maria Angela Cinardo - Mfsport.net

 

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