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Playoff, finale terzo posto: gara 1. Circolo Canottieri Ortigia-Telimar 16-9

  Pubblicato il 16 Mag 2123  17:13
Clicca sul link sottostante per leggere il tabellino della partita:
 
Comunicato Stampa Circolo Canottieri Ortigia

Il primo atto della finale per il 3° posto se lo aggiudica l’Ortigia. E lo fa con una prestazione superlativa, mostrando una delle sue migliori versioni della stagione, vincendo con ampio margine, senza mai andare in difficoltà e, anzi, dominando per quattro tempi il Telimar. I biancoverdi sono perfetti: attenti in difesa, anche nell’uomo in meno, veloci in ripartenza e spietati in fase offensiva, dove indovinano sempre i tempi di gioco e realizzano una percentuale altissima (71%) con l’uomo in più. Nei primi 8 minuti c’è solo l’Ortigia: costringe gli ospiti a tirare sempre da lontano e da posizione centrale e, in ripartenza, sblocca il punteggio con Di Luciano. Dopo il rigore sbagliato da Irving, Cassia e Rossi, a conclusione di due superiorità giocate benissimo, portano i biancoverdi sul 3-0. Più equilibrato il secondo tempo, con il Telimar che, dopo il poker di Rossi, si sveglia dal torpore e finalmente segna con Irving. L’Ortigia però è spietata e allunga ancora con la doppietta di un ispiratissimo Ferrero, tra i migliori oggi. Dopo il botta e risposta Hooper-Andrea Condemi, i palermitani trovano un break di 2-0, ma Ciccio Condemi, nel finale porta a + 4 i padroni di casa, prima dell’intervallo lungo. Nel terzo parziale, i biancoverdi partono forte con Cassia e Carnesecchi, ma Irving prova a tenere in partita i suoi. Dopo il gol di Ferrero, ancora un break di 2-0 rimette il Telimar a -4. Negli ultimi 8 minuti, però, malgrado la partita diventi più fisica e nervosa, l’Ortigia sale in cattedra con la tecnica e la velocità, mettendo a segno una cinquina devastante e subendo solo due gol a uomo in meno. Le pulsazioni salgono e in acqua si accende qualche scintilla, subito sedata. A fine partita, solo strette di mano, in un clima di sportività. L’Ortigia vince e convince. Il Telimar, sabato a Palermo, dovrà fare molto di più per sperare di pareggiare la serie.
 
Nel dopo partita, Filippo Ferrero, protagonista di una prestazione maiuscola, commenta così la vittoria: “Siamo molto soddisfatti. Abbiamo difeso bene, siamo partiti subito aggressivi, ma chiudendoci bene in difesa e non concedendo gol facili. In attacco siamo stati bravi e pazienti, gestendo le azioni fino alla fine, che è il segreto quando incontri squadre che giocano con difese in movimento per cercare di ripartire, facendoti giocare gli ultimi secondi in modo non tranquillo. Siamo stati bravi, anche se in certe fasi della partita dobbiamo ancora migliorare, perché siamo caduti nel loro tranello, li abbiamo fatti ripartire, abbiamo affrettato qualche tiro e in difesa, essendo molto avanti nel punteggio, ci siamo un po’ rilassati. Bene così, ma non abbiamo ancora fatto nulla, abbiamo vinto la prima, ma dobbiamo vincerne due. Sabato sarà un’altra battaglia. Loro saranno agguerriti e noi dovremo farci trovare pronti, tranquilli, non farci prendere dall’entusiasmo, altrimenti rischiamo uno scossone che ci può far male”.
Il centrovasca biancoverde, autore di 4 gol, sottolinea la maturità con la quale le squadre hanno gestito i momenti di tensione: “Abbiamo dimostrato di essere tutti ragazzi con la testa sulle spalle. Alla fine, nonostante le pulsazioni alte portano allo scontro, visti i precedenti e poi soprattutto considerato che è un derby e, quindi, è pieno di passione, ci sta qualche scintilla in acqua. Però, finita la partita siamo tutti amici o comunque sportivi nell’accettare il risultato”.
A fine gara, Francesco Cassia, centrovasca dell’Ortigia, analizza le ragioni di questo successo: “Abbiamo fatto la partita che voleva il mister, non abbiamo mai forzato, siamo rimasti lucidi per quattro tempi, senza cadere nelle provocazioni che, nella parte finale, a risultato acquisito, in partite come queste, ci stanno e possono innervosirti. Invece noi abbiamo continuato a giocare, a imporre il nostro ritmo. Abbiamo fatto una partita perfetta, senza mai mollare un minuto. Loro hanno fatto una grande gara e faccio i complimenti al Telimar, ma noi siamo stati impeccabili. Ora, ci aspetta gara 2 e dovremo gestirla con ancora più freddezza, perché loro saranno più aggressivi dopo questa sconfitta. Dobbiamo andare lì giocando come abbiamo fatto oggi, tranquilli e lucidi, per chiudere il discorso”.
 
Ufficio Stampa e Comunicazione
Massimiliano Perna
Tessera Ordine  n° 136294 
 
Credits Maria Angela Cinardo - Mfsport.net
 
Comunicato Stampa Telimar
Finale per il terzo posto, il TeLiMar cede il primo round all’Ortigia
Nella sfida per il terzo posto in Campionato, il TeLiMar Palermo cede il primo round al Circolo Canottieri Ortigia. Alla piscina Paolo Caldarella di Siracusa finisce 16-9 per i padroni di casa. Gli aretusei sono più lucidi in attacco e riescono ad approfittare di qualche difficoltà degli avversari, dovuta in parte anche al forte vento. Dopo il break iniziale di 4-0, reagisce il Club dell’Addaura. Nonostante la poca concretezza in fase di uomo in più, i ragazzi del Presidente Giliberti restano a breve distanza dai biancoverdi fino allo strappo dell’ultimo periodo di gioco. Sabato alle 18,30, davanti a 450 tifosi, il TeLiMar avrà l’occasione di pareggiare i conti per giocarsi l’accesso ai preliminari di LEN Champions League alla bella.

LA CRONACA
La sblocca Di Luciano dopo un paio di azioni non concretizzate da entrambe le parti. Gli aretusei raddoppiano con Cassia in superiorità. Il TeLiMar ha l’occasione di accorciare, ma il tiro dai cinque metri di Irving finisce sulla traversa alle spalle di Tempesti. Ne approfittano i padroni di casa, che con Rossi in extra player chiudono il primo periodo con un break di 3-0.
Prosegue il momento buono dei biancoverdi, che si portano sul 4-0 in avvio della seconda frazione con la rete di Rossi su uomo in più. Arriva la reazione del Club dell’Addaura, che con un gran tiro di Irving dal lato cattivo a uomini pari accorcia le distanze. Ribatte due volte Ferrero, la prima volta in superiorità, la seconda beffando tutta la difesa avversaria per il 6-1. Ci pensa Hooper con determinazione a suonare la carica per i palermitani, mentre sulla Caldarella si alza il vento. Bravi gli aretusei a sfruttare ancora un uomo in più con Andrea Condemi, a cui, però, rispondono Occhione dai due metri e Vitale in più per il 7-4. Sul finale del secondo tempo, Ciccio Condemi allunga sull’8-4 prima dell’intervallo lungo.
Al cambio vasca, dopo una traversa di Irving, è Cassia a segnare un eurogol a pochi secondi dalla fine dell’azione in attacco. Gli aretusei vanno in doppia cifra con Carnesecchi su uomo in più. Con rabbia Irving accorcia concretizzando il secondo extra player per i palermitani. Restano concentrati gli uomini di Piccardo, che allungano con Ferrero sull’11-5. In ripartenza, furbizia di Hooper che scarica su Vitale, a metterla dentro per l’11-6. Ancora TeLiMar, con Giliberti in superiorità per l’11-7. Qualche polemica sul finale, con un colpo subìto al viso da Pericas, non visto dagli arbitri. Sul prosieguo, dopo il time out chiesto dai palermitani, gol su uomo in più non convalidato agli uomini di Baldineti.
Batti e ribatti negli ultimi 8’ di gioco, con Ciccio Condemi e Hooper, entrambi in superiorità. Poi, lo strappo decisivo di Ferrero con un no look a uomini pari e con un assist per Rossi. Ancora Ortigia con Ciccio Condemi, per il 15-8 in superiorità. A chiudere l’incontro, Di Patti e Di Luciano entrambi in extra player fissano il risultato sul 16-9.  

«Una sconfitta così netta con ben sette gol di scarto – commenta il vicecapitano del TeLiMar Fabrizio Di Patti – non rispecchia la realtà dei fatti. Pur essendo l’Ortigia un grande team, lo siamo anche noi. Oggi, però, ci è mancata la giusta grinta. Oltre alla preparazione fisica e tecnica, in queste partite ci vuole anche la giusta dose di cattiveria, che non abbiamo saputo dimostrare. Lavoreremo in questi giorni per giocare al meglio gara 2 di fronte al nostro pubblico. E faremo di tutto per arrivare alla bella».


Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Motivo di grande orgoglio per il TeLiMar, per Palermo e per l'intera Sicilia giocare questa finale Scudetto play-off per il terzo e quarto posto, portando la nostra Isola nell'Olimpo della pallanuoto. E tutto ciò in questo periodo di straordinaria sofferenza, a causa del malfunzionamento degli impianti natatori e della carenza di risorse finanziarie. Andando al match di oggi, grande prestazione dell'Ortigia, che ha strameritato la vittoria. Noi siamo stati veramente scadenti, sia in attacco che in difesa, andando a -5 già nel secondo tempo, quindi mai in partita. Abbiamo certamente pagato gli infortuni di Johnny Hooper e di Andrea Giliberti, rientrati in acqua appena ieri, dopo otto giorni di recupero, ma, indipendentemente da ciò, tutta la squadra non ha girato, spesso non applicando gli schemi di coach Baldineti. Sono, però, sicuro che, da qui a sabato, sapremo ricaricarci, per dimostrare a gara 2, che giocheremo in casa sabato 20 maggio alle ore 18,30, il nostro reale valore, che non è quello visto oggi in acqua».
 
Alessia Anselmo
Addetto Stampa TeLiMar

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