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Editoriale

Champions: Brescia raggiunto a Mosca a 25" dal termine, Pro Recco ancora vincente (13-5)

  Pubblicato il 14 Gen 2118  10:09
Gironi del quarto turno

Girone A: Olympiakos 16; Dinamo Mosca 11; Brescia e Jug 10; Barceloneta 9; Hannover e Orvosi 6; Partizan Belgrado 0.
Girone B: Szolnok, Pro Recco e Spandau Berlino 15; Jadran Herceg Novi ed Eger 10; Steaua Bucarest e Sabadell 3; Alphen 0.
 
REGOLAMENTO: si qualificano per la Final Eight le prime quattro classificate del girone A e le prime tre classificate del girone B. Pro Recco già qualificata quale società organizzatrice della Final Eight.

Sesta giornata - Sabato 13 gennaio
PRO RECCO-SABADELL 13-5
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO AL SEGUENTE LINK
http://www.microplustiming.com/lenchampionsleague/indexCL_web.php?c=ASM&g=1&t=A01&gr=2&s1=REC&s2=SAB&st=0

IL COMUNICATO DELLA PRO RECCO
Tutto secondo copione: la Pro Recco sconfigge gli spagnoli del Sabadell per 13-5 nella sesta giornata di Champions League grazie ad un terzo quarto devastante (6-0 il parziale). La vittoria arriva in una Piscina di Albaro gremita, con l'iniziativa di solidarietà in favore della famiglia di Fabio Gardella, il tecnico di nuoto della Sportiva Sturla deceduto qualche giorno prima di Natale, che ha richiamato tante società di Genova e del Tigullio. I tre punti consentono alla squadra di Vujasinovic di mantenere la vetta della classifica al pari di Szolnoki e Spandau.
La Pro Recco ci mette un po’a carburare: al gol di Filipovic su rigore dopo 28 secondi, risponde la doppietta di Lopez Escribano. I gol del numero 7 spagnolo sono benzina sul sacro fuoco del team biancoceleste che con Alesiani ed Echenique ribalta il match prima che suoni la sirena. Nei successivi otto minuti è Aicardi, con l’uomo in più, a bucare subito Motos. Passano 130 secondi e il Sabadell si riporta a meno uno con la marcatura di Carrillo. La Pro Recco però allunga grazie a Mandic, bolide a bucare sul lato corto il numero uno avversario, e a Di Fulvio, tiro a incrociare imparabile, per il 6-3 di cambio campo.
La resistenza dei catalani vacilla ancora sotto i colpi del pescarese, a segno due volte nel primo minuto e mezzo del terzo tempo. Ivovic e la controfuga di Mandic tracciano il solco: ad Albaro il punteggio è sul 10-3 quando resta ancora metà parziale da giocare. La Pro dilaga ancora con Ivovic e Molina, in superiorità da posizione 4, mentre Tempesti esalta il pubblico respingendo il rigore di Fenoy.
L’ultimo tempo è poco più di un allenamento con gli allenatori che mandano in vasca i rispettivi 13, Massaro e Mardones: la Pro Recco trova ancora la via della rete con Echenique ma deve capitolare dopo quasi 19 minuti di imbattibilità sul diagonale di Carrasco imitato da Carrillo poco dopo per il 13-5 definitivo.

DINAMO MOSCA-BRESCIA 9-9
TABELLINO E CRONACA MINUTO PER MINUTO AL SEGUENTE LINK
http://www.microplustiming.com/lenchampionsleague/indexCL_web.php?c=ASM&g=1&t=A01&gr=1&s1=DYN&s2=BRE&st=0
 
MOSCA - A tre minuti e mezzo dal termine, sotto di tre gol (8-6), difficilmente qualcuno del Brescia non avrebbe messo la firma sul pari, considerato anche il valore dell'avversaria. A fine gara, invece, il pareggio è da considerare una beffa. Vuoi perchè il 9-9 della Dinamo Mosca è arrivato a 25" dalla sirena, vuoi perchè è scaturito da una doppia superiorità concessa piuttosto generosamente ai padroni di casa.
Oltre ad un punto comunque molto prezioso, resta la soddisfazione di aver saputo effettuare con grande carattere quella rimonta che ha portato la squadra di Bovo dall'8-6 all'8-9 a 59" dal termine con tre reti in poco più di due minuti: di Muslim, il migliore dei suoi, di Paskovic e infine di Nicholas Presciutti con un bel diagonale vincente da posizione 2.
 
IL COMUNICATO DEL BRESCIA
Il carattere giusto al momento giusto vale un prezioso punto in trasferta: in casa della Dinamo Mosca, nella sesta giornata di Champions League, l’An Brescia impatta per 9 a 9 (2-2, 2-2, 2-1, 3-4, i parziali), alla fine di un match tanto duro quanto emozionante, con i biancazzurri bravi a non perdere la calma e a risalire con determinazione dal meno 2 (8 a 6), passata la metà dell’ultima frazione. Anzi, sull’onda del veemente ritorno, il sette bresciano, nell’ultimo giro d’orologio, passa anche in vantaggio (8 a 9) grazie alla precisa staffilata di Nicholas Presciutti da posizione 2, ma, nel successivo cambio di fronte, il team di Zakirov capitalizza una doppia espulsione (fuori Bertoli e Rizzo), rete che sancisce l’equa divisione della posta in palio. Complessivamente, da parte dei ragazzi di Sandro Bovo, una prova di grande sostanza, quella odierna, contro un avversario davvero ostico, forte fisicamente e con un Pijetlovic che si conferma uno dei migliori centroboa della scena internazionale; a Presciutti e compagni sono, sì, mancate un po’ di lucidità in superiorità numerica (2 su 9, il dato alla fine del terzo tempo, 4 su 11 quello finale), e una certa accortezza in fase di copertura, ma grinta e generosità hanno compensato le defaillance e reso possibile la conquista di un importantissimo, e più che meritato, punto.
«Per come sono andate le cose – commenta coach Bovo -, il risultato è giusto, il pari va bene. Quello che non ha funzionato sono stati i troppi gol presi in parità: a questo livello, non si possono concedere quattro reti, su nove in totale, a uomini pari. E poi, altra nota negativa è stata la bassa percentuale in superiorità, nella fase centrale della gara: in avanti, è necessario acquisire maggiore tranquillità e sfruttare le opportunità che arrivano. In definitiva, sono contento della buona reazione quando siamo finiti sotto di due, ma, oggettivamente, dobbiamo crescere, c’è ancora tanto da fare».